Follonica, in tre sono finiti in carcere, due uomini e una donna, accusati di rapina a mano armata in una gioielleria.
I tre sono stati arrestati oggi a Giugliano in Campania, provincia di Napoli, dai carabinieri della Compagnia di Follonica con l’ausilio delle Compagnie di Giugliano e Napoli Stella, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Grosseto.
I tre, pregiudicati, sono accusati della rapina a mano armata commessa il 22 marzo ai danni di una gioielleria di Follonica. I tre, insieme ad un quarto complice ancora ricercato, erano entrati nel negozio fingendosi clienti, avevano minacciato il titolare con una pistola, immobilizzandolo nel retrobottega con del nastro adesivo, e dopo aver verificato che il locale fosse privo di videosorveglianza, si erano impossessati di gioielli in oro ed argento.
Ad aprile i Carabinieri di Follonica eseguirono un’ordinanza di custodia in carcere nei confronti di quattro pregiudicati del posto che avevano messo a disposizione della batteria “operativa” una vettura rubata, usata per la rapina e recuperata nel corso delle indagini, nonché offerto appoggio logistico durante la loro “trasferta” a Follonica, cosa che aveva contribuito a sottrarli alle ricerche dei Carabinieri nell’immediatezza dei fatti. In cambio, i tre avevano ricevuto parte della refurtiva. Tra loro anche una donna che, pur erstranea alla rapina, aveva tentato di vendere i gioielli rubati.
I carabinieri sono risuciti a ricostruire le presenze sul territorio, ricostruendo nei dettagli la dinamica della rapina e identificando gli autori materiali, destinatari del provvedimento eseguito nella mattinata. I tre, tra i 28 e i 40 anni, si trovano in carcere a Napoli, e dovranno rispondere di rapina a mano armata e porto abusivo di armi.